Dall’analisi dei dati economici, si deduce come il valore di produzione delle società campane compresenti negli ultimi tre anni è pari a circa 126,7 miliardi di euro. Il 43% del valore della produzione viene creato dal settore del Commercio. Da menzionare come le imprese campane di dimensioni “micro”, che ammontano al 77,4% del totale, creano un valore di produzione inferiore delle “grandi” imprese, che rappresentano solo lo 0,7% del totale delle imprese.
Con riferimento alle sole società in utile, il comparto del Turismo, con un ROI dell’11,1% si attesta come settore di punta. Sopra la media si attesta anche il ROI per il settore del Commercio (9,3%), delle Costruzioni (9,7%) e delle Manifatture (9,5%).
Di seguito si analizzano i dati congiunturali, che testimoniano il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese. Al terzo trimestre del 2024 risultano 6.358 nuove iscrizioni sul territorio campano. La variazione delle iscrizioni delle imprese nella regione Campania tra il terzo trimestre 2024 e il terzo trimestre 2023 è in miglioramento con una crescita del 6,7%. Anche la tendenza nazionale registra un incremento delle iscrizioni del 5,7%. L’elemento positivo delle nuove iscrizioni è peggiorato dalla crescita delle entrate in scioglimento (+37%), delle cancellazioni delle imprese (40,7%) e dei fallimenti (121,2%, anche se in valori assoluti sono esigui, 334).
Se si guarda ad una classificazione di interesse sociale, con l’analisi delle imprese guida e/o partecipazione under 35 maggioritaria, le imprese a guida e/o partecipazione femminile maggioritaria, e le imprese a guida e/o partecipazione straniera maggioritaria, i dati evidenziano come il dato positivo di nuove aperture è ottenuto da due delle tre categorie. Le imprese “femminili” sono quelle che maggiormente crescono in termini percentuali (+8,5% con 1.770 nuove imprese); le imprese “straniere” invece aumentano del 7,1% (833 nuove imprese), mentre le “giovanili” hanno 1.833 nuove imprese, ma con il dato in decrescita rispetto lo scorso anno (-6,9%). Se si guarda alla forma giuridica prediletta per le nuove aperture l’impresa individuale presenta valori assoluti preponderanti.
In Campania l’apertura di nuove unità locali supera in valori assoluti il numero delle chiusure (2.998 contro 2.660). La variazione dal terzo trimestre del 2023 rispetto al 2024 fa notare una crescita delle aperture contro una maggiore crescita delle chiusure (rispettivamente +15,5% e +35%). Le nuove aperture, così come le chiusure delle unità, sono collocate soprattutto nella stessa provincia: le nuove aperture all’interno della stessa provincia, infatti, contano circa per il 69% del totale, così come le chiusure.
Il secondo trimestre del 2024 conta un campione di 308.910 imprese attive. Queste imprese hanno registrato un miglioramento occupazionale (+3,4%), maggiore se raffrontato con quello osservato a livello nazionale (+2,2%, su un campione di circa 3,4 milioni di imprese). È interessante notare come la crescita occupazionale sia frenata solamente dall’occupazione tra le imprese con meno di 9 addetti (-1,1%). Al contrario le imprese “grandi” lasciano registrare un aumento del 6,4% degli addetti rispetto al secondo trimestre del 2024.
Per approfondimenti: Cruscotto economico regionale