Secondo le attuali norme comunitarie, l'indicazione di origine sui prodotti alimentari deve essere fornita ogni qualvolta la sua assenza può indurre in errore il consumatore circa l'origine del prodotto. Al momento è obbligatoria per carni bovine, frutta e ortaggi, vino, olio d'oliva, uova, miele e pesce fresco non trasformati e ha creato aspettative nei consumatori. Questo è il motivo per cui sono state introdotte disposizioni in materia di etichettatura di origine degli alimenti nel nuovo regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla fornitura di informazioni alimentari ai consumatori.
In tale contesto, la Commissione europea sta raccogliendo commenti, osservazioni dalle PMI per redigere una relazione che deve essere presentata al Parlamento europeo e al Consiglio entro il dicembre 2014. La relazione analizzerà la necessità di una nuova legislazione in materia di norme sull’ etichettatura obbligatoria tenendo conto della necessità per il consumatore di essere informato, della fattibilità della fornitura dell'indicazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di provenienza e un'analisi dei costi e benefici dell'introduzione di tali misure, tra cui l'impatto sul mercato interno e sul commercio internazionale.
Si tratta quindi di un'opportunità per le PMI di fornire un contributo prezioso e influenzare la direzione delle future iniziative legislative dell'UE in materia di etichettatura di origine degli alimenti.
Il presente questionario sarà utilizzato per raccogliere dati per l’elaborazione di una valutazione di impatto riguardante le leggi sull’indicazione di origine volontaria e sarà pubblicata, insieme ad una possibile proposta di legge, sul seguente sito web:
http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/index_en.htm
In particolare la consultazione riguarda i seguenti settori:
1. Alimenti non trasformati, come il riso e legumi, ma anche farina di frumento, considerata come alimento non trasformato secondo il diritto alimentare UE;
2.Prodotti ad ingrediente unico, come l'olio vegetale, succhi di frutta, caffè, zucchero, passata di pomodoro , frutta congelata e verdura;
3.Ingredienti che rappresentano più del 50% di un alimento, come il pomodoro in salsa di pomodoro, grano in pane o pasta, tonno in scatola.
L’analisi non comprende carne e ingredienti del latte e prodotti lattiero-caseari, né i prodotti oggetto di normativa specifica che già richiedono l'etichettatura obbligatoria di origine (miele, frutta fresca e verdura, pesce non trasformati, olio d'oliva, vino, uova, carne di manzo e di carni bovine, e la carne non trasformata di suini, ovini e pollame).
E’ rivolta in particolare agli operatori del settore alimentare lungo la catena di approvvigionamento alimentare, compresi i produttori di prodotti freschi, trasformati, commercianti di prodotti agricoli / alimentari (anche per import/export), rivenditori, dettaglianti e ristoratori.