Smart&Start Italia è uno strumento agevolativo finalizzato a promuovere le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. Finanziamenti agevolati o garantiti dallo Stato per Persona fisica, PMI e Micro Imprese dei seguenti settori: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi, Trasporti, Turismo – per attrezzature e Macchinari, Avvio attività / StartUp, Consulenze/Servizi, Digitalizzazione, Marchi, brevetti e design, Ricerca e Sviluppo / Innovazione
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Fonti per approfondimento:
Sito di riferimento: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia
Testo del bando: https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/CIRCOLARE-16-dicembre-2019-SMART-START.pdf
Presentazione della domanda: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia/presenta-la- domanda
Soggetti beneficiari
La misura agevolativa è riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell´apposita sezione speciale del registro imprese e in possesso dei requisiti di cui all´articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012.
Le startup devono essere costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e devono essere classificabili di piccola dimensione.
Possono presentare domanda di agevolazione anche le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa . In tal caso, la costituzione della società deve intervenire entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start Italia anche le imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.
Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al Decreto le iniziative riconducibili ai settori:
- della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all ´allegato I del TFUE;
- carboniero relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive, di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio.
Le agevolazioni di cui al Decreto non possono essere altresì concesse per il sostegno ad attività connesse all´esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia per programmi d´impresa direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l´attività d´esportazione e per gli interventi subordinati all´impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
Entità e forma dell’agevolazione
Le startup richiedenti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:
- Finanziamento agevolato, per un importo pari all´80% delle spese ammissibili (durata 10 anni);
l´importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni , oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all´estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
Per le startup innovative con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il predetto finanziamento è restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento agevolato concesso per le spese del piano di impresa.
- Servizi di tutoraggio: le sole startup innovative costituite da non più di 12 mesi possono usufruire di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale identificati in base alle caratteristiche delle startup. Il valore dei predetti servizi è pari a 15.000 euro per le startup localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e a 7.500 euro per le startup localizzate nel restante territorio nazionale.
Attività finanziabili
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l´erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
- significativo contenuto tecnologico e innovativo, ovvero;
- sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell´ economia digitale, dell´intelligenza artificiale, della blockchaine dell´internet of things, ovvero;
- valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).
I piani d´impresa possono essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, Digital Innovation Hub.
Smart&Start Italia finanzia piani d´impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro , comprendenti le seguenti categorie di spese:
- immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all´attività d´impresa;
- immobilizzazioni immateriali necessarie all´attività oggetto dell´iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell´impresa;
- servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa , direttamente correlati alle esigenze produttive dell´impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d´impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d´impresa);
- personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all´articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d´impresa.
Nei limiti del 20% delle predette spese è altresì ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesse al sostenimento di spese per materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell´impresa (ivi compresi quelli di hosting e di housing) e godimento di beni di terzi. I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Spese ammissibili
Alcuni esempi di spese del piano d’impresa:
- Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica; Componenti hardware e software;
- Brevetti, marchi e licenze;
- Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell´impresa; Licenze e diritti relativi all´utilizzo di titoli della proprietà industriale;
- Licenze relative all´utilizzo di software;
- Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
- Consulenze specialistiche tecnologiche;
- Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori; Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa;
- Investimenti in marketing e web marketing;
Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale :
- Materie prime;
- Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell´impresa; Hosting e housing;
- Godimento beni di terzi;
Le spese del piano d´impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento dei fondi.