La Commissione europea ha versato all'Italia i primi 21 miliardi di euro del Dispositivo per la ripresa e la resilienza. Il versamento, costituito da 10 miliardi euro in sovvenzioni e 11 miliardi € in prestiti, è in funzione dei risultati conseguiti dall'Italia e dell'attuazione degli investimenti e delle riforme descritti nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza.
I 21 miliardi di euro riguardano 51 interventi di riforme e investimenti nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa pubblica, dell'istruzione superiore, delle politiche attive del mercato del lavoro e della legge quadro volta a rafforzare l’autonomia delle persone con disabilità. Riguarda anche investimenti significativi nella digitalizzazione delle imprese ("transizione 4.0"), nell'efficienza energetica e nella ristrutturazione degli edifici residenziali.
Successivamente, il 28 febbraio 2022 la Commissione ha approvato la valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell'Italia. Il parere favorevole del Comitato economico e finanziario del Consiglio sulla richiesta ha poi consentito alla Commissione di approvare la decisione di erogazione dei fondi.
Gli importi dei pagamenti effettuati agli Stati membri vengono pubblicati nel Quadro di valutazione della ripresa e della resilienza (Recovery and Resilience Scoreboard), una piattaforma che riporta i progressi compiuti nell'attuazione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza nel suo complesso e dei singoli Piani nazionali per ripresa e la resilienza.