Dall’analisi dei dati economici, si deduce come il valore di produzione delle società campane compresenti negli ultimi tre anni è pari a circa 47,4 miliardi di euro. Il 48% del valore della produzione viene creato dal settore del Commercio. Da menzionare come le imprese campane di dimensioni “micro”, che ammontano al 79% del totale, creano un valore di produzione inferiore delle “grandi” imprese, che rappresentano solo lo 0,7% del totale delle imprese. L’analisi degli indici di bilancio delle società in utile evidenzia il comparto del Turismo, con un ROI del 12,7 % si attesta come settore di punta. Sopra la media si attesta anche il ROI per il settore dei Trasporti (12,4%) e delle Costruzioni (9,9%).
Di seguito si analizzano i dati congiunturali, che testimoniano il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese. Al secondo trimestre del 2023 risultano 7.804 nuove iscrizioni sul territorio campano. La variazione delle iscrizioni delle imprese nella regione Campania tra il secondo trimestre 2023 e il secondo trimestre 2022 è in aumento con una variazione del +1,3%. Anche la tendenza nazionale registra un decremento delle iscrizioni del 4%. L’elemento positivo delle nuove iscrizioni è peggiorato dalla crescita delle cancellazioni delle imprese (+10,3%) e dei fallimenti (+17,1%, anche se in valori assoluti sono esigui, 212), mentre è mitigato in parte dalla diminuzione delle entrate in scioglimento (-8,3%).
Se si guarda ad una classificazione di interesse sociale, con l’analisi delle imprese guida e/o partecipazione under 35 maggioritaria, le imprese a guida e/o partecipazione femminile maggioritaria, e le imprese a guida e/o partecipazione straniera maggioritaria, i dati evidenziano come il dato positivo di nuove aperture è ottenuto da tutte le tre categorie. Le imprese straniere sono quelle che maggiormente crescono in termini percentuali (+12,5% con 828 nuove imprese); le imprese femminili aumentano del 3% (2.150 nuove imprese) e poi le giovanili con 2.461 nuove imprese e con il dato in crescita rispetto lo scorso anno del 2,2%. Se si guarda alla forma giuridica prediletta per le nuove aperture l’impresa individuale presenta valori assoluti preponderanti.
In Campania l’apertura di nuove unità locali supera in valori assoluti il numero delle chiusure (3.481 contro 2.031). La variazione dal secondo trimestre del 2022 rispetto al 2023 fa notare una crescita delle chiusure rispetto alla crescita delle aperture (rispettivamente +4,5% e +9,2%). Le nuove aperture, così come le chiusure delle unità, sono collocate soprattutto nella stessa provincia: le nuove aperture all’interno della stessa provincia, infatti, contano circa per il 68,6% del totale, mentre le chiusure il 70%.
Il primo trimestre del 2023 conta un campione di 304.246 imprese attive. Queste imprese hanno registrato un miglioramento occupazionale (+2%), in linea se raffrontato con quello osservato a livello nazionale (+1,5%, su un campione di circa 3,4 milioni di imprese). È interessante notare come la crescita occupazionale sia frenata dall’occupazione tra le imprese con meno di 9 addetti (-3,7%). Al contrario le imprese “grandi” lasciano registrare un aumento dell’8,8% degli addetti rispetto al primo trimestre del 2022.
Andamento congiunturale imprese 2 trimestre 2023